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Intervista con Kathryn Imondi, costumista di GDR

Posted by MANUEL PARCO on 05:34

Salve a tutti. Oggi vi propongo una intervista con Kathryn Imondi, costumista di GDR:

Parlaci di te. Che studi hai fatto e come sei stata contattata per occuparti dei costumi di GDR?
Maturità artistica e laurea in design, diciamo che niente di affine alla moda o al vestire, ma quello in effetti è un pallino di tutte le fanciulle. Conosco Paul da ... beh molto molto tempo e in quel periodo lavoravo in un atelier. Diciamo che ero la persona giusta al momento giusto, provinata come chiunque altro, ho passato il turno.

Descrivi il ruolo della costumista, di cosa si tratta in breve?
Si tratta di avere nervi saldi e cercare di mantenere la calma per lo più, cosa in cui non sono assolutamente brava. No scherzo, si tratta di capire cosa c'è nella testa e nell'immaginario di Paul e metterlo su carta. E poi dopo la carta, metterlo addosso agli attori.
E poi, cercare di trovare ciò che è più affine all'idea iniziale in armadi, negozi, mercati...è quella la parte più difficile, non sempre il mercato offre ciò che ti serve anzi spesso "il mercato" ti guarda male quando hai delle richieste che esulano dalla moda corrente...


Dove trovi la tua ispirazione come Stilista?
(si sente chiamare "stilista" e ride...) Come stilista? Oh beh, direi ovunque, come in qualsiasi lavoro artistico, giornali, film, cartoni animati, fumetti, pubblicità, un racconto o semplicemente il racconto di un'idea da parte di un regista...
A volte l'ispirazione ti arriva dormendo, prendendo il thè o ai più standosene soli con se stessi chiusi in bagno... dipende, non sono io che trovo l'ispirazione, è lei che trova me.


Quali sono i tuoi stilisti preferiti?
Ah...avete un paio d'ore di tempo? No in verità è molto semplice, io adoro il bon ton, quindi il mio mito non può essere che Chanel, amo Lagherfeld e vado pazza per Armani... un giorno me li potrò anche permettere.

Hai seguito le riprese di GDR? Che ne pensi del prodotto?
Cos'è una domanda a trabocchetto? Credi che direi mai cose brutte e che penso realmente per ritrovarmi senza un ruolo nella prossima produzione? Ti sembro tanto scema?
... chiaramente sto scherzando, ho seguito le riprese, non molto in effetti, non quanto avrei voluto, ma per quel poco che ci sono stata direi che, se il successo sarà proporzionale alla dedizione e al divertimento che si respiravano in quei momenti... tz, altro che Titanic... qui si arriva ben più in alto (sorride)


Sappiamo che a volte, per molteplici ragioni, i vestiti usati poi nel film non sono identici ai modelli disegnati. Qual'è stato quello che ti ha più soddisfatto una volta riprodotto per il set?
In verità, devo ammettere che non ci siamo dovuti "accontentare", voglio dire, non sono identici, ma molto molto affini al modello messo su carta. E' anche vero che comunque non si trattava di cose astruse, ma vederli il giorno della prova costume tutti vestiti è stato un'emozione che non mi sarei mai immaginata.
Li guardavo li e mi dicevo "oh mio Dio sono loro..."
Quello che mi ha soddisfatto di più? Certamente Magnum...ero scettica su quel personaggio, chiaramente intendo il costume, ma quando l'ho visto li vivo davanti a me...è stato un'epifania.


Raccontaci un aneddoto sulla lavorazione.
Aneddoto della lavorazione... oh beh, ammetto: io non so cucire, e meno che mai a macchina... diciamo che la parte per me più ostica s'è rivelata il costume di Kovaks... inventare, cercare, "cartamodellare" e cucire non è stato esattamente semplice. Ringrazio comunque mia mamma che mi ha insegnato tutto e dato una grandissima mano. Ma quando mi trovavo ad imbastire quel benedetto mantello mi ritrovavo a bucherellarmi le dita e cantare una cover della Fratello "sono una donna non sono una saRta..." mai canzone mi era stata più affine.


Ringraziamo Kat per il tempo concessomi e diamo un'occhiata ai modelli realizzati per i personaggi di GDR:



















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